giovedì 13 aprile 2017

Coraline...

... di Neil Gaiman.

Coraline è una bambina che si è appena trasferita in una nuova casa. Nello stesso stabile abitano personaggi strampalati, eppure misteriosi, come un anziano pensionato che dice di avere un circo interamente composto di topi, che nessuno ha mai nessuno ha mai visto, ma i cui roditori recapitano messaggi inquietanti alla bambina. Oppure come le due vecchie attrici che abitano al primo piano, che sono sempre gentili e che le regalano un sassolino che ha il potere di proteggerla. Ma proteggerla da cosa? Coraline non si pone la domanda, fino a che non scopre nel suo salotto una porta chiusa a chiave, che dovrebbe essere stata murata. Ma una volta che Coraline riesce ad aprirla, la porta introduce la bambina ad una buia e misteriosa copia speculare della sua casa...

Coraline ha undici anni ed è una bambina intelligente ed intraprendente. Quando si trasferisce in una nuova casa, non si accontenta di starsene con le mani in mano e comincia ad esplorare l'edificio e il grande giardino circostante, anche perché sente che qualcosa di strano abita, pulsa e vive in quel posto. Coraline oltretutto è abituata a non prendere troppo sul serio quello che gli adulti le dicono, perché sembra che gli adulti non abbiano troppo interesse in quello che lei pensa, dice o fa; perciò, anche quando la madre le mostra che la porta misteriosa del salotto, che tanto la incuriosisce, è una porta murata che un tempo metteva in comunicazione due appartamenti dello stabile, non si accontenta. Appena ne ha l'occasione, apre nuovamente quella porta per scoprire, al di là di essa, un incredibile quanto pauroso mondo parallelo.
 
Coraline è una favola nera per bambini, ma che piacerà anche agli adulti. Inquietante, più che terrificante, con personaggi minacciosi e situazioni claustrofobiche. Eppure, nonostante gli aggettivi che ho usato per definirla, resta una storia per bambini e ragazzi. E quello che più mi ha colpito è come Neil Gaiman sia riuscito a reinterpretare l'immaginario delle paure infantili (l'abbandono, il buio, i fantasmi, i mostri) con originalità e allo stesso tempo con naturalezza. Coraline non è pieno di cose che i grandi credono facciano paura ai bambini; è piena di cose terrificanti che sembrano uscite davvero dall'immaginazione di un bambino. Dalle sue paure più nascoste, ma più tangibili.

Allo stesso tempo però, ai miei occhi di adulta, balzano alcuni elementi egualmente inquietanti anche se non fantastici o soprannaturali; la presenza distratta dei genitori di Coraline, per esempio, che sicuramente le vogliono bene ma non hanno mai tempo per lei; oppure il modo sibillino che gli altri adulti hanno di comunicare con la bambina, senza mai spiegarsi compiutamente, lasciando sempre le cose dette a metà, come se la bambina non potesse capirle. Paradigmatica in questo senso è il tentativo di Coraline di rivolgersi alla polizia per segnalare la scomparsa dei genitori; tentativo ingenuo, senza dubbio, ma che viene liquidato con sufficienza dal poliziotto, che non fa nessuno sforzo per capire se effettivamente la bambina è in difficoltà, al di là delle cose incredibili che racconta. Ecco, non è che gli adulti ci facciano una grande figura in questo romanzo, almeno inizialmente, e questa cosa, sinceramente, mi ha fatto riflettere.

Gli elementi citati caratterizzano il mondo in cui vive Coraline, rendendolo incomprensibile per una bambina. Il mondo reale in cui si muove Coraline, insomma, è altrettanto enigmatico e spiazzante di quello fantastico.
Il romanzo ci dice che i bambini devono imparare a cavarsela in mondo fatto di regole e situazioni che non capiscono, ma trovano sempre il modo di adattarsi. E ci dice che sono più furbi e più forti di quanto noi crediamo.

Queste sono le ragioni per cui affermo che questo breve romanzo può parlare sia agli adulti che ai bambini più grandicelli e ai ragazzi.

Consigliato.
Voto: 8

1 commento:

  1. Questo libro mi ha sempre incuriosito parecchio, oltretutto ho un vero e proprio debole per Gaiman! Dopo la tua recensione credo che lo leggerò! *o*

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