domenica 4 settembre 2016

Agatha Raisin e l'amore infernale...

...di M.C. Beaton.


La scheda del libro sul sito della Astoria Edizioni.

Incredibile ma vero, Agatha Raisin, ex PR londinese, anni 53, caratteraccio burbero, prepotente ed allo stesso tempo affamato d'amore, è riuscita a coronare il suo sogno e a sposare James Lacey, l'affascinante vicino. Nonostante tutti le ripetano che James non è l'uomo per lei, che è rigido, freddo e non sa cosa sia la tenerezza, Agatha è decisa a far funzionare il loro matrimonio. ma subito dopo la luna di miele, le cose cominciano ad andare molto male. I due continuano a vivere ognuno nel prorpio cottage; James critica senza pietà qualunque cosa Agatha faccia, e intreccia anche una ambigua relazione con una giovane donna appena giunta a Carsely.
Quando la donna viene uccisa, Agatha indaga per scagionare suo marito, che nel frattempo, come suo solito, si è dato alla fuga.
 
Decisamente non c'è pace per Agatha. Com'è quell'antico adagio? Stai attenta a ciò che desideri perché potresti ottenerlo. Ecco, questo è proprio ciò che accade alla nostra eroina in questo undicesimo romanzo.
Tornata nella familiare cornice di Carsely, nei Cotswolds, Agatha scopre che non è tutto oro quello che luccica, e James non è il marito che lei aveva sognato. Non c'è nessuna tenerezza tra loro; il dialogo è scarso, e James vorrebbe una moglie obbediente ed esemplare come un soldatino. la goccia che fa traboccare il vaso è la notizia che Agatha  - ora che ha molto tempo libero, non dovendo più dare la caccia al suo vicino - vorrebbe tornare al lavoro. James si oppone senza neanche chiedersi il perché di questa decisione. Così Agatha torna nel suo cottage sbattendo la porta, fino a che una giovane donna, Melissa, bussa alla sua porta recandole una notizia sconvolgente. Da qui in poi gli eventi precipitano. melissa viene uccisa; nel cottage di James ci sono segni di lotta e tracce di sangue, e James stesso sembra sparito nel nulla.
Agatha deve fare i conti con la dure realtà: non sa nulla di suo marito, non è nemmeno sicura che lui sia innocente. Masi aggrappa a questa convinzione come ad un salvagente.
 
Probabilmente si tratta del romanzo meno giallo della serie (almeno di quelli letti finora) e più "storia di Agatha". Tocca i temi già accennati in precedenza con più approfondimento e sensibilità.
I temi a cui mi riferisco sono l'amore non in giovane età, la solitudine, la vita di coppia. E mai come prima Agatha è un personaggio a tutto tondo, che soffre e acquista una sua dimensione al di là dei suoi buffi difetti e dello stereotipo della (ex) donna in carriera londinese burbera e competitiva.
Credo che si tratti anche di una tappa fondamentale della serie, una sorta di giro di boa, ma naturalmente ne avrò la conferma soltanto continuando la lettura.
In ogni caso resta un punto ferma per chi ama la serie e la sua protagonista. Un po' meno magari per chi è alla ricerca esclusivamente di un intreccio giallo.
Qui naturalmente l'intreccio c'è, ed è anche interessante - mi piace il tema della malattia mentale mescolato ad una indagine per omicidio, aggiunge un tocco di suspence in più al dipanarsi della storia - ma è strettamente legato alle vicende personali di Agatha perché possa essere apprezzato come romanzo a se stante.

Vi lascio con un'immagine di un cottage nei Cotswolds, gli altri grandi protagonisti di questa serie. Io adoro questa ambientazione.
Immagine tratta dal sito Visitengland.com

Voto: 7


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