giovedì 22 maggio 2008

Non si tratta di un libro...

...questa volta.
Volevo postare un link, relativo ad un noto fatto di cronaca, che mi ha dato da pensare.
Lo metto qui perchè ognuno possa leggere e trarre le proprie conclusioni.

A proposito del fatto di cronaca e dell'articolo sopra riportato, vorrei citare le parole di Vittorio Zucconi, sulla sua rubrica su Repubblica.it , "lettere al Direttore: Non so, perché sono sempre scettico (non cinico) se questa sia la verità o se sia soltanto la versione della difesa, ma so che prima di aprire la botola, far correre le palline di cianuro, fare pulizie con le molotov o pompare la siringa, occorre sempre fermarsi e pensare. Non sempre le cose sono quello che appaiono.

Scusate l'OT, ma sentivo il bisogno di dar spazio non ad una versione, un'opinione in particolare oppure ad un'altra... ma all'idea di pensare, cercare di capire con spirito critico e obiettivo prima di giudicare, qualsiasi sia l'argomento: dalla partita di calcio alle ragioni della guerra in Iraq.

Del resto, non è la ragione per cui divoriamo libri su libri? Per conoscere, capire, aprire la mente? L'importante è continuare a farlo. Sempre.

1 commento:

  1. io penso che il mondo e il modo frenetico in cui viviamo ci lasci ormai poco tempo e spazio per usare la nostra testa per pensare, così ci dobbiamo arrangiare con giudizi preconfezionati, e molto spesso succede che trasmissioni di grande successo usino il potere che hanno per trascinare l'opinione pubblica dove conviene di più. molto spesso le notizie vengono pompate, distorte e manipolate per distogliere l'attenzione da problemi più importanti e vicini al bisogno della gente. milioni di persone si sono catalizzate davanti a plasticidicogne perdendo di vista i problemi di tutti i giorni che gli appartenevano realmente. la lucidità di Vittorio Zucconi, che io onestamente non leggo, ma ascolto tutti i giorni su Radio capital, a volte è disarmante. non sempre condivido le sue opinioni, ma possiede un modo di esporre i temi che affronta che li rendono estremamente chiari. lui a volte è fortemente cinico, ma comunque al momento mi sembra che sia uno dei pochi giornalisti "liberi" di dire ciò che pensano, e libero di farlo senza troppi problemi e peli sulla lingua. ce ne vorrebbero....

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