lunedì 4 febbraio 2008

La somma dei giorni...

...di Isabel Allende.

Quest'opera non può propriamente essere definita un romanzo. E' una sorta di diario dell'autrice, che ci racconta, con il suo tocco lieve ed incantato, affascinante e coinvolgente, la vita della sua famiglia dopo la tragica morte dell'amata figlia Paula.
Le parole "diario" e "famiglia" sono comunque puramente esemplificative, perchè entrambi questi termini stanno stretti alla Allende.

Tanto per cominciare, la scrittrice cilena non ha una famiglia, ma una vera e propria tribù, come ama definirla lei stessa, un gruppo compatto di persone, non sempre unite da legami di sangue, ma da profondi sentimenti di amore e affetto, che affrontano la vita insieme, nel bene e nel male.
E questo libro non è propriamente non un diario perchè non è un racconto personale, ma la storia di questa tribù.
Di sicuro viene da dire che la Allende non ha una vita monotona. E' incredibile la quantità di avvenimenti, tragici, lieti, straordinari che lei e la sua famiglia hanno vissuto nell'ultimo decennio. Ma forse non è un caso. La Allende e la sua famiglia vivono la propria vita con la mente aperta, andandole incontro senza paura, senza timore del nuovo e del diverso. E' naturale quindi abbia sperimentato così tante cose ed esperieze diverse ed assolutamente interessanti.
La storia di questa famiglia ha inoltre il pregio di mostrarci molti apsetti della vita quotidiana sotto prospettive e punti di vista diversi.

La Allende si racconta in maniera schietta e naturale, senza pudori, senza nascondere nulla, nemmeno i segreti più scabrosi della famiglia.
Ma non c'è niente di morboso nel suo modo di narrare: il lettore non si sente un guardone dell'intimità altrui, si sente veramente parte della tribù, in qualche modo, e il merito di questo effetto magico va attribuito allo stile della Allende, pacato, dolcissimo, sereno.
Un fiume di parole che scorre cullando il lettore.

A volte risulta quasi difficile credere che tutto quello che ci viene raccontanto sia vero, ma basta aver letto qualcuno dei romanzi della Allende per capire che è tutto vero, perchè in questo libro intravediamo gli spunti che hanno dato vita ad alcune delle sue storie più famose.
In ciò è racchiusa la parte megliore del libro: noi vediamo la vera Allende, e ci rendiamo conto che la vera Allende è sempre presente in ogni suo romanzo, senza che noi ce ne accorgessimo.
Ma adesso abbiamo gli strumenti per scorgerla tra le righe.

In definitiva, se amate i romanzi di Isabel Allende, forse troverete questo inutile e non interessante, ma se amate Isabel Allende questo è il libro che fa per voi.

Nessun commento:

Posta un commento